The serendipitous mind: An interdisciplinary exploration of the importance of accidents to creative cognition

Si è tenuto il 5 marzo il quattordicesimo incontro del ciclo di seminari del progetto “My Experience Molise” dell’Unimol. Il titolo dell’incontro è stato “The serendipitous mind: An interdisciplinary exploration of the importance of accidents to creative cognition” e ha visto un intervento sul tema della Prof.ssa Wendy Ross (Metropolitan University London).
Le recenti ricerche interdisciplinari suggeriscono che il fenomeno della serendipità è alla base di molte delle nostre storie correlate alla creatività e alle scoperte scientifiche. Attingendo dalla psicologia cognitiva, dalla filosofia e dall'antropologia, durante il seminario, la studiosa sosterrà che la serendipità non può essere intesa come un evento fortuito.
Il seminario ha esplorato i meccanismi psicologici sottostanti che rendono gli individui e i sistemi ricettivi agli eventi fortuiti. Si è sostenuto che l'incertezza funge da catalizzatore cognitivo essenziale che aumenta la creatività, con particolare attenzione all'interazione tra stati cognitivi interni e fattori ambientali e materiali esterni.
Attraverso una sintesi di studi empirici di laboratorio, quadri teorici e casi di studio antropologici che vanno dagli esperimenti di problem solving, all'analisi dettagliata dei processi di creazione, la studiosa ha dimostrato come la serendipità emerga da una complessa rete di fattori cognitivi e ambientali. Questi includono non solo tratti e stati come l'apertura e la flessibilità cognitiva, ma anche elementi dell'ambiente circostante e materiale.